
Ka Suo e Ying Kongshi sono finalmente tornati nella Città Lame di Neve
| Indice |
| Capitolo 1 |
| Capitolo 2 |
| Capitolo 3 |
| Capitolo 4 |
| Capitolo 5 |
| Capitolo 6 |
| Capitolo 7 |
| Capitolo 8 |
| Capitolo 9 |
| Capitolo 10 |
| …. |
| Capitolo 64 (finale) |
| Titolo originale | 幻城 |
| Titolo italiano | La città dell’illusione |
| Autore | 郭敬明 (Guo Jingming) |
| Anno di uscita | 2003 |
| Casa editrice | 萌芽 (Mengya – germoglio) |
| Titolo drama | Ice fantasy |
| Fiori di pesco | 🌸 (aggiornata il 03/04/2025) |
Capitolo 3
Quando avevo 200 anni dissi a mio padre l’imperatore: “Padre, vi prego di lasciare che Li Luo diventi mia moglie.” Ma quando finii di parlare, nessuno osò proferire parola in tutto il Palazzo. Trascorso un mese, nell’Impero Huanxue scese una nevicata così intensa che non la si era mai vista, e durante questa nevicata Li Luo scomparve.
Tempo dopo mia madre l’imperatrice, con gli colmi di lacrime, mi raccontò tutto. Mio padre l’imperatore non avrebbe mai permesso a nessuna donna dal sangue non puro di diventare mia moglie, per cui mia moglie sarebbe potuta essere solo una sirena del Palazzo del Profondo Mare.
Ricordo che quando mi precipitai nelle stanze imperiali di mio padre, era seduto con la schiena eretta su una possente sedia di ghiaccio, mentre io, usai tutti i miei poteri per cercare di sconfiggerlo. Quando finalmente mi ritrovai sopra di lui disteso a terra, mi accorsi improvvisamente di quanto fosse invecchiato. Dentro di me capii che l’imperatore che conquistò il mondo comandandolo in ogni suo angolo, era ormai giunto al crepuscolo. In quell’istante una lacrima scese sul mio volto, e mio padre non aggiunse altro. Il mio fratellino, Ying Kongshi, era in piedi accanto a me, e con le braccia incrociate osservò con sguardo gelido tutta la scena, dopodiché sorrise, si voltò e se ne andò.
Qualcuno mi disse che Li Luo aveva lasciato questo mondo, altri mi dissero che Li Luo era stata vittima di uno stregone del Monte Sacro Huanxue che aveva scacciato gli spiriti maligni dal suo corpo. Mentre Xing Jiu mi aveva detto che in realtà Li Luo era stata sepolta nelle profondità del Mare Ghiacciato.
In seguito Shi mi chiese: “Fratello, hai pensato di andarla a cercare?”
“Cercarla? Forse è già morta.”
“Ma è solo un “forse”. Forse è ancora viva.”
“Non serve, anche la trovassi cosa potrei fare? Alla fine diventerò il re dell’Impero Huanxue, e Li Luo non potrà mai essere la mia regina.”
“Fratello, ti piace così tanto l’idea di diventare re? Non potresti fuggire con lei?”
“Vuoi che io rinunci a mio padre l’imperatore, a mia madre l’imperatrice, al popolo e a te, Shi?”
“Fratello, se io amassi una persona, per lei potrei rinunciare a tutto.” Dopo aver detto ciò, Shi si voltò e se ne andò, e io rimasi solo in piedi sotto quell’immensa nevicata. Per la prima volta nella mia vita non usai l’illusione dello scudo protettivo, e la neve ricoprì le mie spalle e quelle di Shi.
Quella notte sognai Li Luo e proprio come aveva detto Xing Jiu, si trovava sepolta nella parte più profonda del Mare Ghiacciato. Sorrideva dolcemente e con un filo di voce chiamava il mio nome. Diceva che mi stava aspettando, e ripeteva il mio nome: Ka Suo, Ka Suo, Ka Suo…
Poi scendeva dall’unicorno, e muovendosi coi passi del loto1, si inginocchiava davanti a me incrociando le mani. Una luce bianco argentea con riflessi bluastri risplendeva su tutto il suo corpo. Alzò la testa verso di me e mi disse: “Re, vi riporto a casa…”
Xing Jiu era il più giovane ed il più talentuoso tra gli astrologi della città di Renxue. Ed era anche l’unico astrologo a non essere morto dopo aver letto le stelle a Ying Kongshi. Quando Shi divenne grande, aveva i capelli bianco argentei come me, ma all’interno si potevano vedere delle ciocche rosso fuoco. Mio padre l’imperatore aveva chiamato sette astrologi per leggere l’oroscopo di Ying Konshi. I primi sei erano morti improvvisamente durante la divinazione, vomitando sangue. Xing Jiu era il settimo e restò a fissare Shi che lo guardava a sua volta. Trascorso molto tempo si misero a sorridere, di un sorriso maligno e anomalo.
Dopo che Xing Jiu lesse l’oroscopo, venne davanti a me, si inginocchiò, e mi disse: “Ka Suo, mio giovane re, dedicherò tutta la mia vita a proteggervi.” Dopo aver parlato si voltò a guardare Shi, e se ne andò. Non disse mai a nessuno il risultato della sua profezia.
Solo molto tempo dopo chiese ad una mia domestica di consegnarmi un dipinto. Sul dipinto vi era una riva, su di essa di trovava una enorme pietra nera verticale. Accanto ad essa fiorivano fiori di loto rossi come il fuoco, mentre alto nel cielo si librava in tondo un enorme uccello bianco.
Un giorno Shi venne nel mio palazzo privato e vide il dipinto. Improvvisamente i suoi occhi divennero bianchi come la neve, non proferì parola, si voltò e se ne andò. Non so da dove arrivò il vento gelido che improvvisamente ricoprì di bianca neve la lunga veste di Shi.
Presi il dipinto e lo portai nella Foresta di Nebbia e di Neve in cui non andavo da molto tempo. Gli antichi alberi imponenti oscuravano il cielo con le loro fronde verdeggianti, ed i raggi del sole che come frammenti riusciano ad oltrepassare foglie e rami, penetravano nelle mie bianche pupille. I prati si estendevano tutt’intorno all’infinito, ed i fiori selvatici si perdevano all’orizzonte. Nella foresta c’era ancora un bellissimo ruscello che scorreva, ed accanto ad esso si trovavano dei bellissimi cervi bianchi e dei ragazzini dal sangue puro. Alcuni di loro erano astrologi, altri erano maghi ma nessuno era illusionista. L’illusionista oramai era cresciuto ed era tornato con un dipinto.
Mi fermai davanti a Popo, e guardando il suo viso rugoso le dissi: “Popo, sono Ka Suo.”
Si avvicinò, alzò la mano per toccarmi il viso, sorrise e disse: “Re, adesso che sei cresciuto sei proprio come tuo padre, alto e bello.”
“Popo, mi puoi dire il significato di questo dipinto?”
“Certo, mio giovane re. La riva, si chiama Riva dell’Abbandono, e quella pietra nera si chiama Pietra Galleggiante. Chiunque violerà le leggi del regno di Huanxue, verrà legato a quella pietra e vi rimarrà imprigionato per sempre.”
“Popo, e quel grosso uccello?”
“Quello è l’uccello Fiocco di Neve, appare tra la fine dell’inverno e l’inizio della primavera ed il suo grido può sciogliere la neve ghiacciata.”
“E allora perché nella Foresta di Nebbia e di Neve non ho mai visto questo tipo di uccello?”
“Ka Suo, mio giovane principe, perché nella Foresta di Nebbia e di Neve non esiste l’inverno, e quindi non c’è neve.”
“Popo, e quei fiori di loto rosso cosa rappresentano?”
“Ka Suo, non lo so, forse Xing Jiu può dirtelo, ma io no, sono troppo vecchia. So solo che ci fu un vecchio re che mi disse che quel fiore di loto rosso cresceva indisturbato nelle terre della tribù elfica del fuoco. Simboleggia la disperazione, la distruzione e l’amore a tutti i costi.”
“Popo, io e Shi siamo giunti al livello più alto di illusionismo.”
“Davvero? Ka Suo, qual è stato il tuo risultato? Quanti fiori di ciliegio hai avanzato?”
“Popo, nessuno. Non ne ho lasciato nemmeno uno.”
Ho visto un caldo sorriso apparire sul volto di Popo, e come anelli di acqua espandersi tutt’attorno. Poi ho sentito le risate squillanti di quei ragazzini che giocavano nei dintorni. e all’improvviso mi sono ricordato che non sentivo la risata di Shi da molto tempo.
Questa è la mia personale traduzione del terzo capitolo dell’opera di Guo Jingming. Spero sia piaciuta 🙂
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- i passi del loto sono passi leggeri ed aggraziati e nella cultura cinese simboleggiano i passi brevi delle donne ↩︎
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