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Finalmente è arrivato il primo giorno al Beiya, e Liuzheng deve correre in ospedale

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Tre giorni dopo entrò ufficialmente nel Dipartimento. Decise volutamente di recarvisi molto presto per evitare di arrivare in ritardo.

Prima di uscire di casa, sua mamma la criticò per il suo abbigliamento, dicendole che andando a lavorare in un grande ospedale avrebbe dovuto vestirsi meglio.

Lei rimase senza parole, e le rispose solo: “Ma’, abbiamo tutti il camice, cos’ha che non va il mio abbigliamento?”

Capiva il pensiero di sua mamma: “le donne devono vestirsi bene per essere apprezzate”. Non avrebbe mai rinunciato a questo…

Credeva di essere arrivata in ospedale molto presto, ma Ding Yiyuan era arrivata prima di lei e anche per questo la ammirava molto. Proprio l’entusiasmo di Ding Yiyuan avrebbe potuto aiutarla a diventare un medico migliore, nonostante la sua personalità troppo dominante.

Non molto tempo dopo arrivò anche lui. Appena comparve sulla porta del Dipartimento, attirò il suo sguardo.

Dopo il faccia a faccia del giorno prima, adesso poteva finalmente vederlo avvicinarsi con più calma.

Senza il camice bianco sembrava ancora più magro. I suoi passi erano rapidi e fluttuanti, come fosse sospinto dal vento.

Più si avvicinava e più il suo viso si faceva sempre più definito.

Il giorno prima non era riuscita a vederlo bene, ma adesso poteva vederlo chiaramente.

Aveva tutte le caratteristiche della famiglia Ning: il suo viso aveva linee definite, con spigoli taglienti, ma ciò che più lo caratterizzava erano i suoi occhi. Gli occhi dei Ning erano tutti bellissimi, i suoi lo erano in modo particolare. La forma dei suoi occhi si rivolgeva leggermente verso l’alto, e le sue ciglia erano lunghe e folte. A prima vista sembrava quasi si fosse messo l’eyeliner, e le sue pupille scure luccicavano così intensamente che a lei sembrava quasi che al suo interno scorresse un fiume di stelle.

“Dottor Ning!”

Ding Yiyuan accanto a lei alzò il tono della voce per risvegliarla. Di colpo ritornò dal suo mondo, e la distanza che rimase tra lei e lui non le permise di vedere chiaramente le sue ciglia…

“Ehm, dottor Ning.” Anche lei pronunciò quelle parole e allo stesso tempo notò che tra le sue mani teneva una piccola scatola per torte.

Il suo cuore smise di battere per un attimo. Perché aveva comprato una torta? Sulla scatola c’erano scritti due caratteri, Mi wei, la marca di dolci che le erano sempre piaciuti.

Sarà mica per lei? Nel suo cuore stavano nascendo dei dubbi: se non era per lei, per chi l’aveva presa?

Quando si parlava di torte, lui era certamente un esperto, non perché a lui piacesse mangiarle, ma perché a lei piacevano, e spesso gli chiedeva di comprargliele. Col tempo, diventato adulto, era in grado di distinguere chiaramente le diverse tipologie, come il tiramisù alla mousse di formaggio, ed i vari gusti come: frutta, tè matcha, cioccolato al rhum, ecc.

Entrato nell’ufficio, appoggiò la torta sulla scrivania e cominciò a lavorare. Ruan Liuzheng distolse lo sguardo dalla torta.

Era certa che quella torta fosse per lei! Se lo sentiva proprio! In quel momento era proprio contenta che non gliel’avesse data davanti a così tanta gente, altrimenti che figura avrebbe fatto? Inoltre, Ding Yiyuan non andava d’accordo con lei, se avesse saputo di quello che c’era stato tra lei e il dottor Ning, avrebbe potuto farla a pezzi.

OT -> Forza, provate a indovinare per chi era quella torta?

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Questa è la mia personale traduzione del dodicesimo capitolo dell’opera di Ji Xiangye. Spero sia piaciuta 🙂

Attendo i vostri commenti qui sotto!

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