Ruan Liuzheng accetta di svolgere la sua specializzazione al Beiya, incontrerà il dottor Ning?

Titolo originale听说你喜欢我
Titolo italianoHo sentito dire che ti sei innamorata di me
Autore吉祥夜 (Ji Xiangye)
Anno di uscita2016
Sito di pubblicazioneHongxiu tianxiang
Titolo dramaLove heals
Fiori di pesco🌸 (aggiornata il 28/06/2024)
Info generali romanzo

<- Torna al capitolo 8Torna all’indiceVai al capitolo 10 ->

capitolo 9 – intuito

INTUITO

Ruan Lang era più piccolo di lei di otto anni e veniva trattato come tutti quei figli avuti in tarda età da genitori che si ritrovavano a soffrire per i troppi vizi dati. Naturalmente era abituato a non rispettare le leggi imposte dall’uomo, figuriamoci quelle della natura. Fin da piccolo non era mai riuscito a stare lontano dai guai. Crescendo era peggiorato sempre di più, e quando i genitori avevano cercato di intervenire, non avevano potuto far altro che usare il bastone. Ma questo metodo non era servito a niente. Inoltre, Ruan Lang era molto astuto e sapeva indossare molto bene il cappotto dell’obbedienza[1] ed in questo modo il problema veniva sempre rimandato.

Dopo due giorni, Ruan Luang se ne andò, per precipitarsi di nuovo sul set per inseguire il suo sogno. Le ultime frasi che aveva detto continuavano a tornarle alle orecchie: “Sorella, lascia perdere, non importa, fai quel che devi fare.”

Due settimane dopo, Ruan Liuzheng rispose formalmente all’invito della Beiya per approfondire i suoi studi.

L’ufficio del reparto era diviso dall’ascensore da una breve distanza, e lei camminò per tutto il tragitto a gambe molli e con i peli dritti sulla pelle. Ad ogni passo guardava attentamente a destra e sinistra, e ogni volta che vedeva un camice bianco da medico o un camice verde da chirurgo il suo cuore saltava. Pensò che dovesse apparire più come una ladra che non come un medico venuto per approfondire i propri studi…

Finalmente arrivò all’ufficio, diede un’occhiata veloce al suo interno, e scoprì che non c’era nessuno. Nel suo cuore si sentì leggermente sollevata, e l’unico motivo per cui si sentì leggermente sollevata era che in quel dipartimento lei vi era già stata tantissime volte, e conosceva molti medici ed infermiere. Quanti l’avrebbero potuta riconoscere?

Diede una seconda occhiata ma con maggiore attenzione, e improvvisamente ebbe l’impulso di scavarsi una fossa nel terreno! Quanti volti familiari! Pensava che non avrebbe potuto continuare e che avrebbe dovuto ritirarsi, ma proseguì appoggiandosi più alla sua impertinenza che al suo coraggio!

“Mi scusi, c’è il direttore Xu?” chiese sempre grazie alla sua impertinenza.

Tutte le persone presenti alzarono la testa per guardarla, e lei sentì la pelle del suo volto bruciare di vergogna.

“Sono io” rispose un giovane medico poco più vecchio di lei.

Questo direttore Xu era arrivato dopo che lei era già andata via, quindi non lo conosceva.

“Direttore Xu buongiorno, mi chiamo Ruan Liuzheng, e sono qui per la specializzazione.”  Scoprì che i volti a lei familiari non cambiarono la loro espressione, e questa cosa tranquillizzò un po’ il suo cuore.

“Buongiorno dottor Ruan, il dottor Ning ieri era di turno di notte, quindi questa mattina non lavora. Voi due potrete familiarizzare con l’ambiente e prepararvi per la formazione della specializzazione.” Dopo aver finito di parlare il direttore Xu guardò verso l’altra ragazza presente nell’ufficio priva del camice bianco.

Immediatamente le sue orecchie vennero inondate totalmente da quella tre parole: il dottor Ning…

Era proprio lui! Tutto sembrava svolgersi come se fosse già stato previsto! E questa cosa la lasciò ancora più sbalordita, al punto che non sentì più nulla di quello che disse il direttore Xu…

Fin quando quella ragazza si alzò in piedi, e le chiese qualcosa proprio portandosi davanti a lei. Allora tornò in sé: “Eh? Che cosa?”

“Il direttore Xu ha detto che dobbiamo familiarizzare con l’ambiente! Non vieni? Cosa fai ancora lì impalata?” il tono con cui parlò la ragazza era perentorio come se la stesse guardando dall’alto verso il basso.

La ragazza era più alta di lei di mezza testa, e questa altezza le era sufficiente per comandare sugli altri.

“Ah, va bene.” si odiò per la gaffe, e con un sorriso si scusò col direttore Xu.

Anche il direttore Xu rispose gentilmente con un sorriso: “Serve che qualcuno vi faccia strada?”

“No, non serve, grazie.” rispose velocemente Ruan Liuzheng. Quel posto le era così familiare che anche a occhi chiusi non si sarebbe sbagliata, come poteva servirle qualcuno per farle strada?

Era ancora un po’ pensierosa quando si voltò per uscire e proprio in quel momento andò a sbattere contro un muro, e più precisamente contro un muro di carne.

Andò a sbattere con la fronte e si fece così male che sentì immediatamente scenderle una lacrima.

“Mi scusi, mi…” non finì di parlare che capì che qualcosa non tornava.

L’intuito delle volte fa paura.

Si coprì la fronte con una mano e riuscì a vedere soltanto un paio di scarpe, e l’orlo di un camice bianco. Il respiro le divenne faticoso.


[1]     Il cappotto dell’obbedienza → vestire i panni del bravo ragazzo


Questa è la mia personale traduzione del nono capitolo dell’opera di Ji Xiangye. Spero sia piaciuta 🙂

Attendo i vostri commenti qui sotto!


<- Torna al capitolo 8Torna all’indiceVai al capitolo 10 ->

Ultimi articoli inseriti

Lascia un tuo commento a questo post :)