Ho sentito dire che ti sei innamorata di me – 听说你喜欢我 – Capitolo 4 📘

Se mi state accompagnando in questa lettura, sapete che stiamo conoscendo poco alla volta la protagonista di questo romanzo, Ruan Liuzheng. Vediamo cosa succede mentre è in ospedale a trovare il padre…

Titolo originale听说你喜欢我
Titolo italianoHo sentito dire che ti sei innamorata di me
Autore吉祥夜 (Ji Xiangye)
Anno di uscita2016
Sito di pubblicazioneHongxiu tianxiang
Titolo dramaLove heals
Fiori di pesco🌸 (aggiornata il 04/04/2024)
Info generali romanzo

capitolo 4 – suo cognato

COGNATO

Il suono di quella voce si scontrò con un certo punto della sua memoria, ed un tremito le attraversò tutto il corpo.

Voleva nascondersi, riprendersi, non avrebbe mai immaginato di sentire quella voce così all’improvviso…

Sentì un ronzio nelle sue orecchie, e le sue gambe divennero molli.

Si ripeté che non era ancora pronta, non ancora…

Si appoggiò al muro per sostenere il suo corpo rammollito, e ritornare lentamente in sé.

Il ronzio nelle sue orecchie a poco a poco si allontanò, e poté sentire più chiaramente il suono della sua voce.

“Pa’, ma’, per quanto riguarda Ruan Lang è tutto a posto, non dovete più preoccuparvi, soprattutto tu papà, è molto più importante che tu ti prenda cura di te stesso. Ruan Lang tornerà presto, e per quanto riguarda il lavoro ho già sistemato tutto, basterà fare rapporto e sarà tutto a posto.”

Li chiama ancora papà e mamma?

E poi, che cosa è successo a Ruan Lang? Perché se ne è dovuto occupare lui? Cos’ha a che fare con lui? Ha anche cercato un lavoro per Ruan Lang!

Cos’è tutto questo?!

Il suo panico venne sostituito dall’ansia, sarebbe voluta entrare immediatamente per chiedere chiarimenti, solo che, le sue gambe non si mossero di un passo.

Dentro la voce di Pei Sufen risuonò: “Zhiqian, mi dispiace davvero tanto, continuiamo a disturbarti.”

“Nessun disturbo, anzi è mio dovere farlo.”

Ruan Liuzheng sentì bene quelle ultime parole “E’ mio dovere farlo”, nel suo cuore resistette dall’intervenire. Non si era mai pentita di averlo amato, ma non sopportava di aver sentito quella frase uscire dalla sua bocca, soprattutto adesso, perché sarebbe dovuto essere ancora un suo dovere farlo? Lui non ci sarebbe più dovuto essere da un pezzo!

Pei Sufen sospirò profondamente: “Zhiqian, ancora… ancora ti disturbiamo, e Zheng’er… quella ragazza è così sfortunata”

A quella frase lui non rispose.

Pei Sufen capì che quelle parole non erano state appropriate, e cambiò argomento: “Zhiqian, lavori così duramente, d’ora in poi non serve più che ci porti la zuppa, è troppo disturbo”

Che cosa? Gli ha portato da mangiare?

“Non è un problema, la dovevo mangiare anche io e ho pensato di portarvene un po’”

Pei Sufen sospirò nuovamente.

“Va bene, adesso devo tornare nel mio reparto”

“Sì, certo, vai a lavorare, non serve che ti preoccupi ancora per noi. C’è dell’uva, è di casa nostra, ed è particolarmente dolce, quando hai del tempo libero mangiala”

“Va bene, grazie ma’, questa sera tornerò a trovarvi. Pa’ riposa bene, per qualunque cosa vi serva non fatevi problemi, ci sono io”

“Non serve, vai a lavorare, non vogliamo farti perdere altro tempo”

“Pa’, ma’ a dopo”

Ruan Liuzheng velocemente si nascose nella stanza accanto, ascoltò attentamente il rumore dei suoi passi oltrepassare la porta della camera e allontanarsi gradualmente, finché non sentì più nulla. Quindi tirò un sospiro di sollievo.

In quel momento si rese conto che i pazienti e i parenti della stanza in cui era entrata la stavano fissando incuriositi.

Imbarazzata cominciò a scusarsi: “Scusate, scusate…” quindi si ritirò.

Dopo essere tornata nella stanza di suo padre, Pei Sufen la guardò e capì che c’era qualcosa di strano in lei.

“Ma’, cosa sta succedendo? Cos’ha Ruan Lang?” chiese direttamente. Il rapporto che legava i suoi genitori a lui la metteva un po’ a disagio, ma guardandoli bene si rese conto di come ormai fossero anziani ed impotenti di fronte a certe situazioni, e venne sopraffatta ancora una volta dal senso di colpa.

Pei Sufen aveva capito che la figlia aveva ascoltato il dialogo che c’era appena stato, e non poteva più nascondere la verità, quindi parlò onestamente “Ruan Lang prima di lasciare la scuola si è picchiato con delle persone e le ha ferite. Quindi l’hanno portato alla stazione di polizia, e la stazione di polizia doveva avvisare i parenti, e tuo fratello non volendo dircelo, quindi ha telefonato a suo cognato…”


Questa è la mia personale traduzione del secondo capitolo dell’opera di Ji Xiangye. Spero sia piaciuta 🙂

Attendo i vostri commenti qui sotto!


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