Tre vite, tre mondi, ed un’infinita distesa di fiori di pesco – 三生三世十里桃花 – Capitolo 1 📘

Ed eccoci finalmente al primo capitolo del romanzo, dove la storia ha inizio. Come sempre vi è una differenza temporale rispetto al drama.


Titolo originale三生三世十里桃花
Titolo italianoTre vite, tre mondi e un’infinita distesa di fiori di pesco
Autrice唐七 (Tang Qi)
Anno di uscita2009
Casa editrice湖南文艺出版社 (Casa editrice Hunan)
Titolo dramaEternal love
Fiori di pesco30 🌸 (aggiornata il 03/04/2024)
Info generali romanzo

capitolo 1

Da quando la figlia del Monarca Ruoshui si è stabilita nel Mare Orientale, non sono passati tre anni che ha già dato alla luce un erede al Monarca. Sia la famiglia del Monarca Ruoshui che quella del Mare Orientale sono molto felici.

Il Monarca delle Acque del Mare Orientale, estremamente compiaciuto, ha sparso biglietti d’invito in tutti i cieli e per tutte le terre, per un Banchetto di Luna Piena in onore del bambino. E persino qui nella Tana delle Volpi, dove vivono mio padre e mia madre, sono giunti questi inviti.

Ma i miei genitori sono in peregrinazione da un centinaio d’anni per accrescere la loro coltivazione, e i miei primi tre fratelli hanno preso una parte dei nostri terreni per mettere su famiglia. Il Quarto Fratello è andato sul Monte Occidentale a cercare l’uccello Presagio di Fuoco che è nuovamente scappato.

Quindi, nella Tana delle Volpi oggi, rimango solo io.

Ho preso in mano il biglietto e ho acconsentito controvoglia dopo aver riflettuto a lungo davanti ad una cortina d’acqua fuori dalla tana, poiché ho ricordato le difficoltà di quando mia madre mi partorì. Pare che la levatrice del bisnonno del Monarca della Acque del Mare Orientale l’abbia aiutata ad alleviare i dolori del parto. E proprio per questa ragione, in onore di questo bambino, preparerò una Perla Luminosa Notturna dalle dimensioni di una zucca e la porterò nel Mare Orientale.

Ma non ho grandi abilità nel riconoscere le strade.

Prima della partenza sono quindi andata a trovare il vecchio Migu per avere un suo ramoscello biforcato.

L’albero migu ha innate venature nere, i suoi fiori sbocciano in cinque diverse colorazioni e sono sia splendidi da vedere che profumati. Ma quei fiori non altro utilizzo se non illuminare la notte.

Al contrario il mio cuore è stato conquistato dai suoi ramoscelli biforcati perché, se portati addosso, è assolutamente impossibile sbagliare la strada perdendosi.

Il vecchio Migu è un albero migu e fin dalle origini dell’era Hongmeng[1] gli alberi migu sono sempre cresciuti sul monte Zhaoyao[2] nelle Terre Meridionali.

Quando mia madre era incinta del Quarto Fratello, litigò con mio padre e se ne andò di casa senza nemmeno voltarsi. Si perse e si ritrovò sul monte Zhaoyao. Quando mio padre la ritrovò, era così spaventato all’idea che potesse di nuovo perdersi allontanandosi da casa, che semplicemente, estirpò un albero migu dal monte Zhaoyao e lo portò alle Verdi Colline per piantarlo sull’ingresso di casa.

Le Verdi Colline sono un luogo ameno dove vivono gli Immortali. Questo albero migu è l’essenza stessa di sole, luna ed acqua, ed è allo stesso tempo lo spirito che guida il succedersi delle stagioni. Tremila anni dopo essere stato piantato ha preso forma umana, e dopo altri tremila anni si è trasformato in un immortale della Terra, né troppo vecchio, né troppo giovane.

Mio padre gli ha donato alcuni fasci di bambù per congratularsi, e lui li ha usati con delle fascine di legnetti medicamentosi per costruire, accanto alla Tana delle Volpi, tre capanne, e diventare così il nostro vicino di casa.

Poiché è diventato immortale nelle terre delle Verdi Colline segue gli altri giovani immortali e chiama mio padre Imperatore.

Il vecchio Migu in realtà non è vecchio, è nato circa duemila anni dopo che sono nata io, ma ha coltivato la sua forma umana scegliendo pericolosamente labbra rosse, denti bianchi e un paio d’occhi belli come fiori di pesco.

La maggior parte delle immortali delle Verdi Colline hanno chiesto a mia madre di mediare un matrimonio con lui, ma nessuna è riuscita nell’obiettivo.

Il vecchio Migu sebbene sembri un personaggio libertino, in realtà è molto rispettoso dell’etichetta. Ogni volta che mi incontra fa l’inchino con le braccia tese e le mani giunte davanti a sé all’altezza del petto. Rispettosamente mi chiama Gugu e ciò mi rende davvero felice.

Questa volta quando il vecchio Migu mi ha dato un ramoscello biforcato, l’espressione del suo volto era piuttosto triste, probabilmente perché non condivide la vita dei luoghi dove mi devo recare ma io non me ne preoccupo affatto.

Dopo aver preparato tutto, agitando le mani, ho modellato una nuvola di buon auspicio e mi sono diretta verso il Mare Orientale.

A oriente del Mare Orientale c’è un’infinita distesa di Fiori di Pesco.

Il Terzo Fratello ha sentito dire che voglio andare nel Mare Orientale per partecipare ad un banchetto e mi ha inviato un messaggio per fargli un favore. Mi ha chiesto di andare alla residenza di Zhe Yan durante il viaggio di ritorno, e cercarlo per chiedergli due boccali di vino di Fiori di Pesco.

Zhe Yan è il proprietario dell’infinita distesa di Fiori di Pesco, una vecchia fenice, così vecchia la cui età precisa nessuno, nemmeno lui stesso, se la ricorda.

Mia madre mi disse che Zhe Yan fu la prima fenice che venne concepita nell’epoca immemorabile in cui Cielo e Terra vennero create da Pangu. Dio Padre stesso lo crebbe e il suo status è di poco superiore a quello dell’attuale Monarca Celeste Tianjun.

Quando sono nata io, in questo mondo non vi era più traccia di Dio Padre.

Quando mio padre e mia madre mi portarono a conoscere Zhe Yan, lui sollevò gradualmente gli angoli delle sopracciglia e tenendo le labbra socchiuse disse a mio padre sorridendo: “Questa è dunque la ragazzina che recentemente ha aumentato il numero della famiglia? Guarda questa piccolina com’è cresciuta.”

L’origine delle Verdi Colline ebbe inizio proprio con Zhe Yan e mia madre.

Si narra che molto tempo fa, Zhe Yan avesse proposto a mia madre di sposarlo, e arrivò ad inviare ai genitori di mia madre tutti i doni di un perfetto fidanzamento.

Ma mia madre li respinse a causa di quel testardo di mio padre, che portò mia madre a tenere il collo rigidamente dritto e a non chinare il capo in segno di assenso.

Per questo motivo Zhe Yan e mio padre si picchiarono pesantemente. Finita la lite si giurarono eterna fratellanza.

L’anno successivo mio padre accolse alle Verdi Colline la portantina nuziale di mia madre, sorretta da ben otto trasportatori, e invitò Zhe Yan a presiedere il matrimonio.

Secondo le regole di anzianità in famiglia, io e i miei fratelli maggiori dovremmo chiamarlo con rispetto Bofu. Ma lui non ha mai voluto il rispetto che si deve agli anziani perché pensa fermamente di essere ancora un giovanotto, e se qualcuno osasse chiamarlo “vecchio” potrebbe ricordarselo con odio per molto, molto tempo. Quindi terrorizzati lo chiamiamo per nome come fanno mia madre e mio padre.

Sebbene Zhe Yan produca dell’ottimo vino, non ama brindare durante i banchetti.

Lui stesso si descrive dicendo: “Sono una Divinità Immortale inafferrabile che elegantemente si è ritirata dai tre mondi[3] e ancor più elegantemente si disinteressa della polvere rossa[4].”

Quindi mise via con un sorriso l’invito inviato da uno dei clan degli immortali a partecipare a quella festa dove si sarebbe dovuto bere alcolici in compagnia e si sarebbe dovuta comporre musica.

Gli immortali lo invitarono al banchetto nonostante conoscessero già il pensiero dell’Alto Dio riguardo al partecipare attivamente a questo genere di feste. Era rimasto per così tanto tempo in quel posto che i clan degli immortali probabilmente avevano cercato di scoprire come vivesse, ma il credo di questo Alto Dio era di essere libero ed ozioso per cui poteva solo essere rispettato senza essere avvicinato perciò, lo invitarono pur conoscendo già il suo distacco dalle cose.

Zhe Yan era pacificamente felice, e si dedicava anima e corpo all’agricoltura nella Distesa dei Fiori di Pesco.

Quando giunsi nei pressi del Mare Orientale calcolai velocemente con le dita il tempo trascorso e mi accorsi che mancava ancora un giorno e mezzo all’inizio ufficiale del banchetto.

Mi ricordai allora del compito che mi aveva affidato Terzo Fratello e decisi di deviare verso la residenza di Zhe Yan per passare a prendere una brocca di vino di Fiori di Pesco. Dovevo riempire due boccali da portare al Terzo Fratello al mio ritorno, e un altro boccale insieme con la Perla Fluorescente Notturna da portare in dono al Monarca delle Acque del Mare Orientale Shuijun, il resto l’avrei bevuto con calma una volta fatto ritorno alla Tana delle Volpi.

Questo era il periodo in cui i Fiori di Pesco si trovavano in piena fioritura, e nell’infinita distesa di boschi di pesco che creavano un’infinita distesa di fiori di pesco, il profumo dei fiori di pesco pervadeva l’aria ovunque sui monti e nelle pianure.

Mi incamminai nelle profondità della foresta di peschi a me così familiare, finché vidi Zhe Yan seduto a gambe incrociate in una radura, pronto a mangiare una Pesca della Grande Promessa, e in un batter d’occhio non ne rimase che il nocciolo.

Zhe Yan mi fece un grande sorriso e con un gesto della mano mi invitò ad avvicinarmi a lui: “Ma questa non è la ragazzina della famiglia Bai? Davvero più cresci e più diventi bella! Vieni avanti!” mi lusingava in questo modo mentre mi avvicinavo a lui nella radura.

Tra tutti gli immortali dei cieli e delle terre, non ce ne sono molti superiori a me per anzianità da potermi chiamare “ragazzina”. Quel sentirmi chiamare “ragazzina” mi rendeva naturalmente disposta a vivere l’illusione di essere in realtà una persona molto tenera. E i benefici che ne derivano sono impareggiabili.

Seguii l’invito a sedermi accanto a lui. Zhe Yan prese la mia manica e si ripulì le mani.

Stavo riflettendo su come chiedere facilmente quella brocca di vino quando lo sentii scoppiare a ridere: “Hai atteso così tanti anni per uscire dalle Verdi Colline, e questa volta hai scelto proprio il momento giusto!”

Rimasi un po’ stupita, non avevo ben chiaro il motivo di quella sua frase, così mi limitai ad accompagnare la sua risata: “Anche i fiori di pesco qui hanno scelto il momento giusto per sbocciare… proprio giusto.”

Rise ancora più profondamente: “Qualche giorno fa il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale ha portato la sua signora qui a godere per qualche giorno dei fiori di pesco. Era la prima volta che vedevo la sua giovane signora. È davvero troppo carina e candida.”

Questa volta smisi di ridere.

Quella giovane signora del Monarca delle Acque del Mare Settentrionale si chiama Shao Xin, questo nome glielo diedi io.

Non ricordo bene quando, ma alcuni anni prima, io e il mio Quarto Fratello andammo a divertirci al lago Dongting ed avvicinandoci ad un canneto ci accorgemmo che un piccolo serpente Ba[5] semi-umano stava morendo a causa di alcune molestie subite.

Lo guardai impietosita e supplicai il Quarto Fratello di portarlo con noi alle Verdi Colline.

A quel tempo il piccolo serpentello Ba stava raffinando la sua coltivazione, e sebbene fosse ancora molto tenero, con qualche difficoltà riusciva già a trasformarsi prendendo sembianze umane. Quella era Shao Xin.

Shao Xin rimase con noi due anni alle Verdi Colline per recuperare le sue ferite, dopodiché decise che voleva ricambiare il favore ricevuto rimanendo per servirci. A quel tempo mia madre e mio padre non si trovavano spesso alle Verdi Colline, e a comandare alla Tana delle Volpi rimaneva il Quarto Fratello. Il Quarto Fratello decise così che lei sarebbe potuta diventare la nostra domestica e tenere la casa in ordine. Prima di allora la Tana delle Volpi non aveva mai avuto una domestica e i lavori di pulizia erano sempre stati assegnati a me.

Da quel momento cominciai ad oziare e quando non stavo in casa, insieme coi miei fratelli maggiori e con Zhe Yan, mi divertivo ad andare in giro a giocherellare.

I giorni trascorsero così senza problemi per duecento anni finché mia madre e mio padre tornarono alle Verdi Colline dicendo che avevano stipulato un contratto di matrimonio per me. Il mio fidanzato era Sangji il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale.

In realtà a quel tempo Sangji era ancora il Secondo Figlio del Monarca Celeste Tianjun con un posto prediletto accanto al padre, e viveva nei Nove Cieli. Non era ancora stato esiliato nel Mare Settentrionale.

Il Monarca Celeste Tianjun fece diffondere la notizia del fidanzamento tra me e Sangji in tutte le Otto Terre e i Quattro Mari. Ogni dio immortale non poteva non saperlo. E una volta saputo vennero da me per congratularsi e, tra parentesi, spettegolare un po’.

Il Quarto Fratello e io non riuscivamo a sopportare tutta quella noia, così semplicemente facemmo fagotto e ci nascondemmo nella Distesa dei Fiori di Pesco di Zhe Yan.

Ma nascondersi portò una conseguenza nefasta.

Dopo aver mangiato pesche a sazietà tornammo alle Verdi Colline e scoprimmo che Shao Xin non c’era più. Alla Tana delle Volpi, con imbarazzo, venne ritrovata soltanto una lettera sigillata di rottura del fidanzamento. Sangji diceva che era innamorato di Shao Xin da molto tempo, e che in questa vita non avrebbe sposato nessun’altra che non fosse stata Shao Xin. Si scusava con me eccetera, eccetera.

In realtà io stessa pensai di non aver subito una gran perdita. Innanzi tutto, perché non avevo mai incontrato prima Sangji, quindi non si poteva ancora parlare di affetto tra di noi; inoltre io e Shao Xin non convivevamo da così tanto tempo che, anche ci fosse stato dell’affetto tra noi, sarebbe stato difficile dire quanto questi fosse profondo; infine, gli animali della foresta Lian hanno la qualità di saper scegliere il coniuge dall’aspetto migliore e di aspettarlo per una vita intera. Non v’era quindi ragione di strapparli alla loro felicità.

Ma la questione alla fine giunse dinanzi al Monarca Celeste Tianjun.

E non fui io a volerlo.

Dicono che fu Sangji in persona a richiedere un titolo per Shao Xin trascinandola per mano a inginocchiarsi davanti alla corte del Monarca Celeste Tianjun.

Immediatamente la notizia si diffuse ovunque nei Quattro Mari e nelle Otto Terre. Tutti dicevano: “La figlia della famiglia Bai delle Verdi Colline fa davvero pena. Avevano messo in piedi un buon matrimonio e dopo nemmeno essere trascorsi tre anni dal fidanzamento è stata abbandonata dal marito. Come potrà maritarsi in futuro?”

E le sciocchezze proseguivano con: “Non sappiamo nemmeno quanto bella sia diventata questo serpentello Ba, addirittura più bella e affascinante di una volpe bianca a nove code?”

In quel momento, i miei genitori, i miei fratelli e Zhe Yan sapevano già che il mio fidanzamento era stato rotto.

Zhe Yan accompagnò i miei genitori ai Nove Cieli a cercare il Monarca Celeste Tianjun per parlargli.

I dettagli della discussione non mi furono molto chiari. In un secondo tempo seppi soltanto che Sangji perse i favori del Monarca Celeste, e Tianjun lo nominò immediatamente Monarca delle Acque del Mare Settentrionale che equivaleva ad esiliarlo nel Mare Settentrionale. Riguardo la questione del matrimonio tra lui a Shao Xin i Nove Cieli non lo riconobbero mai.

L’unico pensiero che annunciò pubblicamente mio padre riguardo questa cosa fu: “Gli sarebbe convenuto morire”.

Zhe Yan fu più gentile e, tra il divertito ed il rammaricato, sospirando disse: “Non ne varrebbe la pena, ha rovinato la sua vita per una donna”.

A quel tempo ero ancora molto giovane e non avevo familiarità con gli affari, avevo sempre pensato che la questione riguardasse solo due persone Sangji e Shao Xin, non credevo riguardasse molto anche me, in fondo non avevo subito una grande perdita.

Più tardi, davanti alla corte, il Monarca Celeste Tianjun in persona promulgò un editto. Il significato di questo editto celeste approssimativamente diceva che, nonostante non vi fosse ancora un principe ereditario, Bai Qian del clan Bai delle Verdi Colline si sarebbe sistemata con il clan celeste, e sarebbe diventata la nuora del clan celeste, e di conseguenza la futura imperatrice celeste.

In altre parole, qualunque figlio fosse stato nominato come successore dal Monarca Celeste Tianjun, avrebbe dovuto sposare Bai Qian del clan Bai delle Verdi Colline.

Si poteva chiaramente vedere la grazia del monarca, ma questa grazia era veramente troppa. Gli altri figli del Monarca Celeste Tianjun, per evitare che si sospettasse una loro lotta per ottenere il titolo dal padre, sostanzialmente mi evitarono. E io naturalmente non ebbi mai la fortuna di dovermi prendere cura di loro. Gli altri immortali per paura di offendere il clan celeste, e non osando provocarne l’ira, cercarono mio padre per consegnargli i regali di nozze. Dopo di allora a nessuno importò più nulla.

Circa trecento anni fa, il Monarca Celeste Tianjun conferì a suo nipote Ye Hua il titolo di principe, nominandolo di fatto successore al trono.

Riguardo a questo Ye Hua, posso solo dire di non comprenderlo chiaramente, ho sentito dire che dopo che Sangji venne mandato in esilio, gli altri figli del Monarca Celeste risultarono essere dai talenti mediocri, e Tianjun era davvero molto depresso. Finché fortunatamente trecento anni dopo, la moglie del figlio maggiore Yangcuo diede alla luce un nipote intelligente nato come un vero dio, gratificando così il Monarca Celeste Tianjun.

Questo nipote era proprio Ye Hua.

Nello stesso anno il Monarca Celeste Tianjun emise un nuovo editto, in cui si diceva che io sarei diventata la sposa di questo Ye Hua. Ma d’altronde si dice che Ye Hua sia già sposato con una concubina chiamata Sujin, donatale in grazia dal Monarca Celeste, e che abbiano dato un nipote al clan celeste. È evidente che non abbia intenzione di sposarsi con me. Dal mio punto di vista, sebbene non abbia nessuno nel mio cuore, se penso che lui è nato circa centomila anni dopo di me, guardando alle generazioni dovrebbe chiamarmi Gugu, e guardando all’età dovrebbe chiamarmi “veneranda[6]”. Troppo crudele, non mi stupisco che senza esitazione abbia preso l’iniziativa di realizzare il suo matrimonio. E così ci siamo trascinati fino ad oggi, diventando lo zimbello di tutti nei Quattro Mari e nelle Otto Terre.

Il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale in tutta questa faccenda è forse non colpevole? Naturalmente è fortemente colpevole, è stato l’iniziatore di tutto questo caos ma ovviamente non vuole che se ne parli.

Stavo pensando che se questa volta Zhe Yan aveva citato il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale, non l’aveva fatto per un azzardo verso di me, ma aveva provato a lanciare mattoni per attirare la giada[7] e tutto questo al solo scopo di attirare la mia attenzione quindi, mi lavai le orecchie e ascoltai con rispetto.

Le rughe del suo sorriso agli angoli della sua bocca si fecero più profonde: “Quella giovane ragazza ha violente nausee mattutine, ma in queste ultime migliaia di anni, ha già partorito tre volte grazie al Monarca delle Acque del Mare Settentrionale. Guardandola adesso potremmo dire che nel suo ventre vi sia il loro quarto figlio, e a vederla bene, quel serpentello ba, sembra dover partorire a breve. Quella giovane ragazza a causa delle sue nausee mattutine rumoreggiava tutto il giorno perché voleva mangiare delle pesche, ed in questa stagione i fiori di pesco sbocciano ovunque, ma se dobbiamo parlare di frutti, in tutto il cielo e su tutta la terra, a parte qui, non potrai mangiarne in nessun altro luogo. Quindi il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale sfacciatamente è venuto alla mia porta e mi ha pregato di dargli delle pesche al punto che, mi sarebbe dispiaciuto non dargliene.”

Ed io senza commentare chinai la testa facendo scorrere le mie mani tra le pieghe della gonna. Il suo comportamento mi era poco chiaro e mi lasciava leggermente arrabbiata.

Lui sbuffò sorridendo ed a gran voce disse: “Ma guardati, sei verde dalla rabbia. Si tratta solo di alcune pesche bizi.”

All’improvviso sollevai la testa per guardare in alto, ma il movimento fu così impulsivo che mi scontrai con la sua fronte.

Lui non se ne preoccupò, e burlandosi di me impostò solenne il tono della sua voce: “Ma guarda, appena hai sentito che ho dato alla giovane coppia mielosa due pesche bizi ti si è ammorbidito il cuore vero? Ti dirò che quelle pesche che ho dato al Monarca delle Acque del Mare Settentrionale gli impediranno per alcune migliaia di anni di avere un quinto figlio, e questo è tutto. Lui perderà un po’ della sua fortuna, ed io un po’ della mia benevolenza.”

In realtà, se il Monarca delle Acque del Mare Settentrionale avrà un quinto erede non avrà nulla a che vedere con me, e poi qualche pesca bizi[8] non ha mai ucciso nessuno. Se quell’anno non avesse rotto il fidanzamento, non avrebbe nemmeno provocato tutti i problemi che ne sono conseguiti. Zhe Yan questa volta gli ha dato una bella lezione, e io non posso che approvare dal momento che Zhe Yan ha affermato che in realtà io ho un cuore molto tenero. Non posso dire nulla se non accettare in silenzio.

Dopo aver finito di discutere della famiglia del Monarca Celeste Tianjun abbiamo cominciato a spettegolare un po’.

Non ci vedevamo da diverse migliaia di anni e credo fosse troppo annoiato, di qualunque cosa parlassimo era come versare fagioli su listarelle di bambù[9].

All’inizio ero ancora preoccupata per quei vasi di vino fiori di pesco, ma in poco tempo la mia testa venne avvolta da un alone e dimenticai tutto ciò che riguardava il vino.

Finché al calar della notte fu Zhe Yan stesso che lo richiamò alla mia mente: “Il giovane Terzo fratello mi ha chiesto di darti due brocche di vino, sono sotterrate dietro al monte che si trova accanto al giardino Yaochi, nascoste da alcune foglie di duheng[10] sotto ad un albero. Questa notte riposerai là. A proposito, quello sotterrato è il vino che dovrai portare al giovane Terzo fratello, due brocche, non puoi berle e nemmeno rubarle.”

Imbronciai le labbra e dubbiosa risposi: “Sei proprio avaro!”

Si sporse in avanti per accarezzare i miei capelli: “Quel vino non puoi proprio berlo, ma se vuoi bere del vino, domani potrai spostarti nella mia cantina a prendere tutto quello che riuscirai a portarti via.”

Lo ringraziai solennemente alzando le mani davanti a me e coprendo con la mano sinistra il pugno fatto con la destra[11]. Ma nel mio cuore avevo già deciso che quelle due brocche di vino di fiori di pesco le avrei bevute di nascosto, e il vino della cantina me lo sarei preso lo stesso.


[1]     L’era Hongmeng precede la venuta di Pangu ed è l’era del caos primordiale, viene rappresentata da un gas violaceo

[2]     Il monte Zhaoyao è il primo monte descritto nel libro “Shanhaijing” → Il classico dei monti e dei mari un testo di epoca pre-Qin ricco di luoghi e personaggi mitici e leggendari

[3]     Sia nella filosofia buddhista cinese che in quella taoista si crede nell’esistenza dei tre mondi, in quello taoista vengono solitamente rappresentati da: Cielo, Terra ed esseri umani.

[4]     La polvere rossa indica il mondo terreno e umano.

[5]     Anche il serpente Ba lo ritroviamo nel “Classico dei monti e dei mari” ed è un serpente gigante che si nutre degli altri esseri viventi. Secondo la leggenda viveva nei pressi del lago Dongting e venne fatto uccidere dall’Imperatore Giallo.

[6] Veneranda utilizzato sia col significato di anziana che con lo stesso significato dei poemi omerici, una divinità degna di venerazione.

[7] Questo idioma significa “confondere l’avversario per raggiungere l’obiettivo”

[8] Adesso posso svelare che bizi significa letteralmente “evitare dei figli” ma “Pesca evita figli” suonava davvero male

[9] Un idioma utilizzato per dire che non serviva a niente.

[10] Duheng è una radice di piccole piantine a foglia utilizzate nella medicina tradizionale cinese per curare i sintomi del raffreddore o da morso di serpente velenoso.

[11] Saluto zuoyi, essendo la mano destra quella con cui si attaccava sferrando dei pugni, richiuderla in quella sinistra significava sincerità e rispetto. E’ un saluto di epoca Zhou che viene utilizzato ancora oggi nelle arti marziali.


Questa è la mia personale traduzione del capitolo 1 dell’opera di Tang Qi. Spero sia piaciuta 🙂

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