Ed eccoci giunti al capitolo 3 del romanzo
Titolo originale | 听说你喜欢我 |
Titolo italiano | Ho sentito dire che ti sei innamorata di me |
Autore | 吉祥夜 (Ji Xiangye) |
Anno di uscita | 2016 |
Sito di pubblicazione | Hongxiu tianxiang |
Titolo drama | Love heals |
Fiori di pesco | 🌸 (aggiornata il 03/04/2024) |
capitolo 3 – quella voce
Camera singola.
Ruan Liuzheng bussò alla porta e la spinse leggermente aprendola, gli sguardi di Ruan Jianzhong e Pei Sufen erano tutti puntati verso la porta.
All’improvviso la videro, Pei Sufen non potè trattenere la sua gioia nel cuore, la fece entrare e senza aspettare che si liberasse delle cose che teneva in mano, la strinse a sé in un abbraccio vigoroso. Non aveva ancora detto nulla che le lacrime cominciarono a scenderle.
“Ma’ sono tornata” Ruan Liuzheng venne contagiata dalle emozioni dei suoi genitori e anche i suoi occhi cominciarono a dolerle, in realtà aveva pensato di dire una cosa: “Scusatemi”
“Sei tornata, va bene così! Sei tornata, va bene così!” Pei Sufen avrebbe voluto dirle mille parole, per ogni singolo giorno aveva pensato a sua figlia ma gli era uscita solo quella frase. Poi la guardò attentamente dall’alto verso il basso, e mentre la guardava piangeva “Ma guarda quanto sei dimagrita! Sei magra! Com’è che sei diventata così magra?”
Agli occhi di una mamma, anche se ingrassassimo come palle, saremmo sempre troppo magre.
Sospirando di gioia ma col cuore ancora dolorante, Ruan Liuzheng guardò suo padre disteso sul letto dell’ospedale e lo chiamò: “Pa’”
Ruan Jianzhong era ancora sotto flebo, e il colorito del suo volto non era dei migliori, ma ormai era fuori pericolo, anche lui in quel momento era felice ed emozionato.
“Vai, lascia che tuo papà ti veda, è tutto il giorno che non fa altro che pensare a te” Pei Sufen prese tutte le cose dalle mani della figlia.
“Sì” Ruan Liuzheng si avvicinò al padre fermandosi di fronte a lui, e scoprì che, rispetto a quando era partita, era invecchiato parecchio. Quando gli sorrise notò anche che aveva perso un dente.
“Pa’” parlò con la voce strozzata dalle lacrime “come stai?”
“Benissimo!” disse Ruan Jianzhong “Zheng’er! Non preoccuparti! E’ tutta colpa di tua mamma, fa sempre tanto rumore per nulla. Ti ha chiamata e tu sei tornata facendoti perdere tempo!”
Queste parole rattristarono Ruan Liuzheng. Ogni volta che gli telefonava, il padre usava sempre quel tono di voce, mostrandosi sereno anche quando in realtà stava male, solo per paura di farle perdere tempo. Lei così impegnata tra studio e lavoro.
“Pa’, non mi stai facendo perdere tempo, avevo già deciso di tornare qui per lavorare. Non andrò più via” disse.
“Davvero?” Pei Sufen sentendo quelle parole provò un’insolita gioia.
“Certo che è vero, non sono stata una brava figlia, in questi anni non vi sono stata accanto prendendomi cura di voi, da adesso lo farò, è mio dovere!” Ruan Liuzheng si voltò verso sua mamma.
“Bene! Bene!” Pei Sufen, mentre riordinava le cose che Ruan Liuzheng aveva portato da casa, sentì quelle parole e quasi impazzì dalla gioia.
Ruan Liuzheng si mise a parlare un po’ coi genitori, e chiese anche del suo fratellino Ruan Lang. Pei Sufen rispose che era arrivato a laurearsi, ed era molto impegnato a preparare la tesi di laurea, per questo motivo non gli aveva detto nulla del ricovero del padre.
Nel suo cuore Ruan Liuzheng si sentiva serena. Quello che un tempo era un ragazzino giocherellone era finalmente cresciuto.
“Pa’, ma’, dovete mangiare, vado a prendere qualcosa da stuzzicare” pensò che sarebbe potuta tornare a casa per cucinare dello stufato nutriente per suo papà.
“Non serve! Per questa sera continuiamo a parlare, ma tu… sarai stanca per il viaggio, vorrai tornare a casa per riposare” disse Pei Sufen preoccupata “Mangiamo velocemente qualcosa qui e poi torna a casa”
“Non ne ho bisogno! Vado a cercare un medico per chiedergli le condizioni di papà” si alzò e andò nell’ufficio dei dottori a cercare qualcuno.
Fortunatamente trovò il medico che aveva in cura suo padre, gli spiegò di essere la figlia del paziente e ascoltò le condizioni di suo padre. In realtà le aveva già abbastanza chiare, suo padre soffriva di una malattia coronarica da diversi anni, mamma si era sempre presa cura di lui, non sapeva spiegarsi questo nuovo attacco. Il dottore le disse che l’intervento era andato bene e non c’erano state complicazioni, sarebbe dovuto rimanere in ospedale ancora un po’ e poi sarebbe potuto tornare a casa per il recupero.
Nel suo cuore tirò un sospiro di sollievo, e dopo aver ringraziato il dottore, tornò verso la stanza di suo padre, e si rese conto che era davvero giunto il momento di mangiare. Pensò che avrebbe chiesto ai suoi genitori che cosa avrebbero voluto.
Quando arrivò trovò la porta aperta, si avvicinò, e dall’interno sentì provenire una voce maschile, chiara e morbida, estremamente gentile…
Questa è la mia personale traduzione del secondo capitolo dell’opera di Ji Xiangye. Spero sia piaciuta 🙂
Attendo i vostri commenti qui sotto!
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