Vi ho tradotto il primo capitolo del drama “A moment but forever” uscito nel 2024


Indice
Introduzione
Capitolo 1
Capitolo 2
Capitolo 3
Capitolo 4
Capitolo 5
Capitolo 6
Capitolo 7
Capitolo 8
Capitolo 9
….
Capitolo 96
(finale)
Titolo originale天下无双
Titolo italianoL’ineguagliabile
Autore十四郎 (Shisilang)
Anno di uscita2013
Sito di pubblicazioneJinjiang literature city
Titolo dramaA moment but forever
Fiori di pesco133🌸 (aggiornata il 05/02/2025)
Premi Fiori di PescoNovel più amata del 2023 -> 8° posto🌷
Info generali romanzo

introduzione

Mancavano due quarti all’ora zi1, e tutti i tributi erano stati disposti ordinatamente sulla piattaforma Guixuan. I monaci accesero le lampade del fuoco eterno che erano state sistemate in tutte le otto direzioni, illuminando a giorno con la loro luce tremolante.

La piattaforma Guixuan era alta cento metri, e per salire in cima bisognava percorrere mille gradini. Ogni dieci gradini si trovavano due vasi in bronzo zun2. La brezza di montagna soffiava un aroma caldo ma non soffocante, dal sapore intenso ma non nauseante che rinfrescava le menti degli spiriti buoni portando ai loro cuori quiete e serenità. Era l’essenza più cara e preziosa del clan che veniva utilizzata durante il sacrificio agli dèi ogni sessant’anni durante l’anno Jiazi3.

Annunci

Era la prima volta che Yuan Zhong sentiva quella fragranza, e non poté fare a meno di allungare il collo. La brezza della montagna in alcuni momenti gli faceva dono di quella fragranza ed in altri gliela portava via. Non riusciva mai a odorarla chiaramente. Accanto a lui il monaco Xin Mao gli diede un colpetto leggero sulla spalla spigolosa, ed a bassa voce gli disse: “Yuan Zhong stai tranquillo.”

“Quando arrivano le divinità del Cielo?” Yuan Zhong guardò verso il centro della piattaforma Guixuan, in quell’area proibita circondata da anelli di fiori immortali e recinti di giada, e sul suo giovane volto apparve un’espressione carica di desiderio.

In base a come viene conteggiata l’età nel clan Youhu, questo è il suo undicesimo compleanno, ed è la prima volta in questi sessant’anni che assiste ad una cerimonia sacrificale, per cui tutto ciò che vede è nuovo e curioso. La piattaforma Guixuan solitamente è chiusa, e nemmeno ai monaci più anziani è permesso entrarvi senza una precisa autorizzazione. Le piccole celebrazioni che venivano fatte solitamente non potevano essere officiate lì. Si narrava che aspettando un po’, le divinità del Cielo sarebbero apparse sulla piattaforma per far visita agli umani rimasti nel mondo mortale, e per questo motivo la piattaforma Guixuan era considerata il luogo proibito di questo mondo appartenente alle divinità immortali.

“Conta nel tuo cuore, conta fino a mille, e allora vedrai le divinità del Cielo apparire.”

Il monaco Xin Mao rise amaramente, non sopportava di deludere il ragazzo svelandogli in anticipo la verità. Ogni giovane del clan Youhu, quando sperimentava per la prima volta la cerimonia di sacrificio agli dèi, era carico di sogni ed aspettative poiché il loro clan nutriva nei confronti degli dèi un’istintiva fiducia e adorazione. Se solo i giovani avessero saputo che negli ultimi diecimila anni nessuna divinità si era mai rivelata, che disastro sarebbe stato per il clan? Anche la generazione dei monaci più anziani, e quelle dei monaci dei tempi passati avevano tutte sperimentato lo stesso vuoto lasciato dalla delusione, e addirittura qualcuno cominciava a dubitare della reale esistenza degli dèi.

Nei documenti storici del clan, dopo la leggendaria guerra tra dèi e demoni avvenuta più di diecimila anni prima, tutte le divinità scomparvero. Fino a quel momento il clan Youhu aveva sempre servito le nobili divinità del cielo. Tutti i membri conoscevano i documenti storici e fin dalla nascita veniva impresso nei loro cuori la loro appartenenza ad un clan nobile, il clan delle divinità celesti, e per questo erano diversi da tutti gli altri. Tuttavia, era passato così tanto tempo da quei giorni che molti all’interno del clan cominciarono a pensare che i documenti storici fossero solo dei falsi, e che la loro fede fosse diventata sempre più un’ossessione che una realtà. Persino loro, i monaci, non credevano più che gli dèi sarebbero apparsi durante la cerimonia sacrificale, ma che la cerimonia stessa fosse diventata soltanto un rituale per soddisfare la loro ossessione.

Yuan Zhong non conosceva i pensieri che stavano assillando il cuore del monaco Xin Mao. Carico di speranze chiuse gli occhi e cominciò a contare nella sua mente. Sulla piattaforma Guixuan il vento soffiava a tratti forte ed a tratti debole, i monaci anziani e quelli ancora più vecchi, con uno status elevato, erano inginocchiati ordinati sul terreno. Sotto la piattaforma si trovava una folla stipata di membri semplici del clan. C’erano così tante persone, eppure a parte l’ululato del vento non si sentiva nessun altro rumore. Forse l’ora zi si stava avvicinando perché qualcuno aveva aperto i dieci vasi contenente il vino rituale più prezioso da tributare agli dèi: il “Tianxia wushuang” (L’ineguagliabile). L’aroma puro e forte del vino arrivò velocemente col vento al naso di Yuan Zhong, che quasi starnutì.

Trattenne il fiato senza osare respirare, e continuò a contare nella sua mente: “Novecento novantacinque, novecento novantasei…”. Il monaco Xin Mao si allontanò da lui, e si diresse verso il centro dell’area proibita.

“Novecento novantasette, novecento novantotto…”

La voce del monaco Xin Mao giunse chiara e ritmata: “Doniamo questo vino in tributo a cielo e terra.”

“Novecento novantanove…”

Finalmente stava per arrivare a mille, e Yuan Zhong aprì ansiosamente gli occhi. Vide le lunghe maniche del monaco Xin Mao ondeggiare vistosamente ed i dieci vasi di “Tianxia wushuang” librarsi in volo a formare un cerchio. Nell’alzarsi picchiettarono gli uni contro gli altri a causa del vento e rovesciarono a terra il liquido dorato che contenevano, così che l’aroma della bevanda si fece sempre più intenso.

“E’ l’ora zi.” Il monaco Sin Mao si inginocchiò solennemente e cominciò a recitare antiche preghiere di sacrificio agli dèi.

“… mille!” Il cuoricino di Yuan Zhong saltò fuori dal suo petto, ed i suoi occhi guardarono speranzosi verso l’area proibita al centro della piattaforma senza osare battere ciglio.

All’improvviso, proprio nella zona proibita, si sollevò una luce intensa. Non una luce soffusa come si sarebbe potuto aspettare, ma una luce così abbagliante che non la si poteva nemmeno guardare. Gli occhi di Yuan Zhong trafitti da quella luce cominciarono a sgorgare fiumi di lacrime, e nonostante non volesse rinunciare a guardarla, poté solo stringere forte gli occhi e catturare ogni piccola immagine dalle fessure rimaste. Gli anziani sulla piattaforma ed i membri del clan al di sotto di essa emisero tutti un grido di stupore ed incredulità per ciò che stava accadendo. Da migliaia di anni non si era mai vista una anomalia simile. Davvero l’area proibita poteva emettere quel bagliore? Era forse la luce divina degli dèi immortali?

La luce si fece sempre più intensa, finché gradualmente si trasformò in un sole. Il monaco Xin Mao tremante si prostrò a terra, e le lacrime che gli rigavano il volto scorsero naturalmente verso il basso. Poteva essere che dopo tutti quegli anni gli dèi si fossero ricordati del popolo che avevano abbandonato sul mondo terreno?

Yuan Zhong teneva le mani sugli occhi guardando attraverso le fessure delle dita, e vide che la luce abbagliante della zona proibita si stava affievolendo sempre più, e stava passando dal violento bagliore di un sole ad una fredda luce lunare. Una luna che sembrava un disco di giada appeso lontano nel cielo. Sembrava quasi che sulla piattaforma Guixian si fosse insinuata una piccola luna dalla luce chiara e delicata.

Gli parve di vedere vagamente una figura umana all’interno di quella fredda luce lunare: nebulosa, sospesa e leggiadra. Ma non riusciva a vederla chiaramente. Yuan Zhong, dominato dalle proprie emozioni abbassò le mani e guardò sorpreso verso quella figura. Nessuno poté frenare quella sua sfrontatezza perché, quando gli dèi si mostravano, nessuno osava alzare la testa per guardarli. Persino il monaco Xin Mao tremante batté la fronte sul terreno.

La figura divenne sempre più chiara, sembrava come una donna vestita con un abito bianco, ma non si capiva se fosse reale o solo un sogno. Yuan Zhong la guardò inebetito, pensava che le fosse molto vicino anche se in realtà le era molto, molto lontano. I suoi capelli erano lunghi, raccolti in una crocchia molto semplice. Non l’aveva mai vista prima. Sembrava ferma in piedi, ma fluttuava alta nel cielo con gli abiti che danzavano mossi dal vento.

Yuan Zhong voleva vedere disperatamente con più chiarezza il suo aspetto. Piano piano si alzò da terra e si arrampicò verso la zona proibita, Inginocchiato a terra il monaco Xin Mao, scoprì quanto coraggioso ed auduce fosse il ragazzo. Immediatamente allungò una mano per afferrargli la veste e gli disse con voce roca: “Come osi! Inginocchiati immediatamente!”

Yuan Zhong non sentì la sua voce, poiché la sua anima era stata assorbita da quella figura. Pensava solo che doveva guardare più chiaramente quelle sopracciglia, quegli occhi… quant’erano belli quegli occhi. Nemmeno la gemma più nera e preziosa del clan non potevano eguagliarli. Quando la vide chiaramente tutti i suoi punti energetici si aprirono, e il suo corpo non potè fare a meno di tremare.

E’ un sogno? E’ un’illusione ottica?

La forza con cui veniva tirata la sua veste aumentò, e Yuan Zhong si ritrovò catapultato a terra. Il monaco Xin Mao lo guardò con un’espressiona corrucciata. I vecchi monaci che si trovavano sulla piattaforma di alzarono in piedi. La luce nell’area proibita era scomparsa, e quella persona… anche quella persona era svanita nel nulla. Tutto quello che era accaduto in quel momento era svanito proprio come un sogno.

“Quando torneremo indietro verrai punito.” Il monaco Xin Mao lo spinse via e non lo guardò più.

Era l’inizio d’autunno dell’anno Bingyou4, e dopo quasi diecimila anni gli déi erano riapparsi sulla piattaforma Guixuan. Senza nessun motivo erano riapparsi per un breve lasso di tempo, ma ciò divenne l’onore più grande del clan.

Trascorsero altri tre jiazi, ma non apparve più nessuna divinità.


  1. Antico sistema di divisione della giornata in 12 momenti. L’ora zi è detta anche l’ora di mezzanotte poiché va dalle 23.00 alla 1.00, ed è anche detta l’ora del topo, poiché è il momento della giornata in cui i topi sono più attivi. ↩︎
  2. Vaso in bronzo di epoca Shang e Zhou utilizzato per contenere del vino. La forma prevedeva un collo allungato ed un boccale molto ampio. ↩︎
  3. L’anno Jiazi capita ogni 60 anni e nel calendario cinese è il quarto anno. Per cui per calcolare un anno Jiazi bisogna moltiplicare per 60 e aggiungere 4 -> 60x+4. ↩︎
  4. Bing corrisponde al Fuoco a Sud negli steli celesti, e You corrisponde al Metallo a Ovest nei rami terrestri (un sistema di suddivisione dello spazio nella tradizione culturale cinese). ↩︎

Questa è la mia personale traduzione della introduzione dell’opera di Shisilang. Spero sia piaciuta 🙂

Attendo i vostri commenti qui sotto!


Ultimi articoli inseriti

Lascia un tuo commento a questo post :)