Quattro domande sul tè bianco – 白茶

Negli ultimi anni il tè bianco sta vivendo un periodo d’oro, il valore delle sue piantagioni è aumentato e di conseguenza anche il prezzo sul mercato è salito.
Foto presa da Pixabay

Negli ultimi anni il tè bianco sta vivendo un periodo d’oro, il valore delle sue piantagioni è aumentato e di conseguenza anche il prezzo sul mercato è salito. La clientela in continua crescita è molto esigente.

Molti però ancora non hanno molte conoscenze al riguardo, e quando vanno a comprare delle foglie di tè bianco non ne sanno distinguere le qualità e quindi quello che è il reale valore di mercato.

Quattro sono le domande a cui dobbiamo saper rispondere per acquistare un buon tè al giusto prezzo.

che origini ha il tè bianco?

Il tè bianco è originario del distretto di Fuding 福鼎 che si trova nella regione del Fujian al confine con lo Zhejiang.

Viene coltivato da circa 2000 anni.

Fuding è stata rinominata Fuding baicha (la città del tè bianco di Fuding).

Questo tè si chiama bianco non per il colore delle sue foglie, ma per la peluria biancastra che riveste le sue gemme. Ricordo infatti che il tè bianco preleva dalla pianta del tè solo la gemma con 2/3 foglioline.

Secondo i cinesi è un ottimo dissetante nelle giornate calde a causa del suo aroma fresco, e aiuta a prevenire i raffreddori, infatti un proverbio cinese recita: “Un anno di tè bianco, tre di medicine, sette di ricchezza”

quali tipologie esistono di tè bianco?

Gironzolando per i mercati leggiamo vari nomi legati ai tè bianchi.

In realtà vi sono quattro tipologie e seguono un gerarchia molto rigorosa:

  1. bai hao yin zhen 白毫银针 (aghi d’argento)
  2. bai mu dan 白牡丹 (peonia)
  3. gong mei 贡眉
  4. shou mei 寿眉

Cominciamo con il “bai hao yin zhen” più comunemente chiamato Yinzhen. E’ il più pregiato dei tè bianchi ed ha, in infusione, una caratteristica unica: le sue foglie a contatto con l’acqua calda si drizzano come stalattiti galleggianti.

Il “bai mudan” è detto “fiori di peonia” perché le sue foglie somigliano a dei fiori. Le foglie sono verdi ed il cuore del germoglio argenteo. Dopo l’infusione le gemme si aprono come se fiorissero.

Il “gongmei” tra i tè bianchi è quello maggiormente prodotto. Il 50% del tè bianco prodotto in Cina è gongmei.

Il “shoumei” è invece il tè bianco di minor pregio.

come vengono venduti sul mercato?

A parte il fiorente mercato occidentale di tè in bustina, in Cina il tè bianco viene venduto o sfuso o pressato a creare delle “torte di tè”.

Lo sfuso ha solitamente una colorazione bianco argentea, mentre le torte a causa della pressione e della fermentazione hanno un colore più sul marrone.

Le torte hanno una durata più lunga.

come distinguo un tè fresco da uno vecchio?

Non è difficile distinguere un tè bianco fresco da uno più datato.

Innanzi tutto la colorazione del tè sfuso abbiamo detto che tende al chiaro, verde chiaro le foglioline, argento bianco la gemma. Inoltre il gusto è dolce e delicato.

Se il tè appare più scuro nei colori, verde scuro tendente al marrone sicuramente non sarà fresco. E l’infusione sarà molto più penetrante e il sapore sarà simile a quello di una cattiva medicina.

Il gusto che un buon tè bianco sfuso lascia in bocca è fresco.

Per quanto riguarda le torte di tè è bene sceglierle non più vecchia degli 8/9 anni o sembrerà di bere un cattivo Pu’er.

Materiale preso da jiemian.com e dalla mia esperienza personale

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